Un pomeriggio di emozioni con gli allievi della SSSAT
Martedì 9 dicembre 2025, alla SSSAT – Scuola Specializzata Superiore Alberghiera e del Turismo, i Camaleonti sono stati invitati a presentare la propria filosofia equa. Un incontro voluto con grande sensibilità dalla professoressa Nadia Zucchetti, che ha voluto porre l’accento sull’importanza dell’accogliere: persone, emozioni, fragilità e potenzialità.
Grazie al filmato realizzato a Madrid, presentato nella prima parte teorica della lezione, Boris – direttore dell’associazione – affiancato da Alessandro (membro di comitato) e dai giocatori della squadra dei Camaleonti, Veronica e Ramon, ha raccontato un mondo fatto di tempo, ascolto e autenticità. Un mondo in cui fermarsi a sentire le proprie sensazioni non è una debolezza, ma una ricchezza da condividere.
Durante la visione del video, qualche lacrima è scesa sul volto degli studenti. Lacrime apprezzate e incoraggiate, proprio nel momento in cui Boris ha ricordato quanto sia fondamentale vivere le emozioni senza trattenerle, riconoscendo la loro bellezza e potenza.
È il mondo dei Camaleonti:
un luogo di abbracci, sorrisi ed emozioni,
in cui la persona viene prima di tutto.
In palestra: scoprire quanto conta l’aiuto reciproco
La seconda parte del pomeriggio si è spostata in palestra, dove sono state simulate situazioni invalidanti per far emergere il valore della collaborazione e del sostegno. I ragazzi hanno saputo dimostrare ancora una volta una forte capacità di aiutarsi, osservare e comprendere chi avevano accanto. Una testimonianza concreta di quanto i giovani sappiano essere generosi e pronti a tendere la mano.
E, per concludere in bellezza, anche il direttore della scuola, Sig. Jacopo Soldini, non ha resistito dal partecipare alla partita finale di calcio camminato equo: un momento di confronto, divertimento e leggerezza, senza però perdere di vista i messaggi più profondi dell’iniziativa.
Un grazie colmo di gratitudine
Dal canto nostro, come Camaleonti, torniamo a casa arricchiti. Portiamo con noi la sensibilità, le emozioni e l’ascolto che gli studenti ci hanno regalato. Sono stati loro, con l’autenticità degli sguardi, a ricordarci ancora una volta perché facciamo quello che facciamo.
Un sincero grazie alla Direzione, alla docente che ha reso possibile questo incontro,
e soprattutto agli studenti che ci hanno accolto con il cuore.
Arrivederci a presto, con nuove emozioni da condividere.